giovedì 16 ottobre 2014

La trilogia di Bartimeus - Jonathan Stroud

La trilogia di Bartimeus, di Jonathan Stroud.
L’Amuleto di Samarcanda, L’occhio del Golem, la Porta di Tolomeo.
Tre libri che insieme formano una bella storia “unica”. Fighissima. Imperdibile.
Un mattonazzo di oltre 1100 pagine, che annovero sicuramente tra le migliori (e più divertenti) letture fatte quest’anno.
E dire che ne avevo sentito parlare benissimo sin dalla sua prima uscita anni fa, lo consigliai a Deborah che lo lesse (anni fa) e io ancora non mi ci ero avvicinato.
Ah! Me tapino!
E allora? Oltre al “divertentissimo”? Com’è? Di che parla?
sommobuta ci hai frantumato gli zebedei tu e Bartimeus!
Facciamoci quattro chiacchiere allora, va'…
























Ecco, sebbene un poco “romanzate” le premesse sono effettivamente quelle del fumetto sopra esposto: un ragazzino talentuoso, un giovane mago di nome Nathaniel, desideroso di conoscenza e animato da un’ambizione sfrenata, invoca Bartimeus, un demone (anzi, un jinn, chè se lo chiamate demone si incazza perché è un termine dispregiativo) mediamente potente, comandandogli di rubare un prezioso manufatto, l’Amuleto di Samarcanda.

Bartimeus è piuttosto sconcertato: solo i più #massimiesperti tra i maghi sono in grado di evocarlo, perciò dietro quel piccolo marmocchio che gli ha rotto le scatole trascinandolo fuori dall’Altro Luogo per incatenarlo di nuovo sulla terra ci dev’essere qualcuno di più potente, un mago adulto che vuole rimanere dietro le quinte.

O forse no: Nathaniel ha fatto davvero tutto da solo.
In ogni caso Bartimeus è costretto a eseguire gli ordini, se vuole ritornare a casa. E quindi inizia a prepararsi per assolvere al suo compito…



Ho letto in giro spesso e volentieri che questa trilogia viene accomunata alla saga di Harry Potter (non a caso utilizzato per...).
Niente di più sbagliato.

A parte il fatto che (per quanto mi riguarda) Jonathan Stroud scrive 10 milioni di volte meglio della Rowling, il mondo in cui si trova ad interagire Bartimeus è 10 milioni di volte più interessante del mondo magico di Erri Potta.


Tsk! Pennivendola!

Qui i maghi sono la Ka$ta!1!!!, sono quelli che governano i popoli in virtù del loro sapere magico. Hanno a disposizione eserciti di demoni, i quali sono vincolati al loro servizio in maniera perenne o temporanea, a seconda delle necessità.
Nell'universo di Stroud “L’Inghilterra domina!”, come diceva un simpatico slogan di una simpatica graphic novel*, poiché a fine ‘800, il primo ministro, William Gladstone, ha condotto una campagna militare nel cuore dell’Europa sconfiggendo i propri nemici ed espugnando Praga, l’altra capitale “magica” del Vecchio Continente.

In questo modo gli inglesi si sono guadagnati una fetta bella consistente del dominio mondiale, a cui, a breve, si aggiungerà anche l’America.
È in questo contesto che Nathaniel studia per diventare un mago. E i maghi con cui ha a che fare il futuro Mandrake (perché ogni mago, raggiunta una certa età, deve “dimenticare” il proprio nome reale e scegliersene uno “di rango”; i nomi danno potere alle cose, e se un nemico conosce il tuo vero nome sono guai) sono essenzialmente “malvagi”.


Un personaggio che NON dimenticherete...

Non a caso ho usato il termine “Ka$ta”: l’elite magica infatti si comporta come tale, fa il bello e il cattivo tempo e, in buona sostanza, ha addirittura diritto di vita e di morte sui cittadini normali, che qui vengono chiamati “comuni”.

Ma alcuni “comuni” sono tutto, meno che “comuni”. Quando il potere magico si condensa in un luogo ben preciso, sedimentandosi anno dopo anno, alcune persone non avvezze alle pratiche magiche diventano “refrattarie” alla magia.
Posso resistere a incantesimi, vedere demoni che scorrazzano sui vari piani della realtà e sentire la presenza di manufatti magici.

Perciò, per Londra, le cose stanno per diventare movimentate: non sono pochi quelli che stanno sviluppando la refrattarietà alla magia.
E tra questi c’è Kitty Jones, destinata a diventare un tassello importante nella vita di Nat e Bartimeus.


Qualcuno ha visto un jinn?

Ecco: questo è il mondo, o meglio, il contesto, della Trilogia scritta da Stroud. E sapete la cosa bella? È semplicemente un background che viene mostrato in maniera naturale, senza spiegoni, a poco a poco, ma che rimane sempre sullo sfondo.

Perché la forza del romanzo sono i personaggi: primo tra tutti, ovviamente Bartimeus. Che è uno dei demoni più potenti della sua categoria, ma che è un’entità di medio livello nella scala gerarchia demoniaca. Stando a quello che dice lui è il più #grandissimo dei #grandissimi, ha fatto tutto lui, ed è il più intelligente della cumpa. Ovviamente è un simpatico paraculo, che però, innegabilmente, ha un intelletto sottile e acuto. Soprattutto è dotato di un’ironia e un senso dell’umorismo fuori dall’ordinario, e quando la narrazione dei capitoli è dedicata a lui, e quindi raccontata dal suo punto di vista, ci sono delle note esplicative in cui Bartimeus fa ulteriori battute, si lascia andare a digressioni interessanti o ci svela dettagli particolari che non avremmo mai potuto sapere da soli.
In buona sostanza, per farvi un esempio visivo, è come quando Kevin Spacey in House of Cards guarda fisso la telecamera e rompe la quarta parete.
Stessa cosa.
E il risultato è geniale.

C’è poi Nathaniel. E Nathaniel secondo me è il personaggio meglio riuscito. Perché benchè sia un “buono” di fondo, si lascia mano a mano corrompere dal potere. Diventando un personaggio estremamente potente, ed estremamente odioso.
Potreste odiarlo.
Io l’ho adorato.
Poco più che bambino è in grado di fare magie e invocazioni che adulti non si sognerebbero nemmeno la notte. È davvero un #massimoesperto.

Kitty invece l’ho schifata come pochi personaggi al mondo, i suoi capitoli ne “L’occhio del golem” (dei tre, a mio avviso, il romanzo più debole; paga il fatto di essere la storia di mezzo, e quindi di fare da raccordo, sebbene ad una parte iniziale lenta e noiosa faccia seguito una seconda parte davvero scoppiettante) sono stati per me una vera e propria pistolettata nelle gonadi. E sebbene Kitty sia (probabilmente) il personaggio più importante di tutta la trilogia, nonché il più decisivo, è sicuramente una dei personaggi che avrei preso a calcagnate sulle gengive dall’inizio alla fine, tanto è irritante…


I miei sentimenti nei confronti di Kitty...

Arrivati a questo punto mi rendo conto di non avervi raccontato assolutamente nulla. O quasi. Ma d’altronde il mio scopo e far scoprire a voi un bel libro e invogliarvi a leggerlo. Non spoilerarvi quello che succede nei tre libri, rubandovi parte del divertimento.

Vi posso assicurare però che se amate il fantasy, e più in generale se amate le buone storie, questa non vi deluderà. E sono convinto che Bartimeus sarà uno di quei personaggi che lascerete a malincuore, quando avrete voltato l’ultima pagina.

Se lo leggete, poi, fatemi sapere se vi è piaciuto oppure no.
E se l’avete già letto, beh: fatemi sapere che ne pensate!

----

*1000punticarrarmato a chi indovina la citazione

36 commenti:

  1. Sembra interessante! In questi giorni cerco di procurarmi il libro e ti farò sapere...grazie mille per tutti i tuoi interessantissimi consigli :D

    RispondiElimina
  2. Oh, la trilogia di Bartimeus è, secondo me, qualcosa di splendido. L'ho letta anni fa a mano a mano che i libri venivano pubblicati, quando ero ancora ragazzina, e li ho amati perdutamente o, meglio, ho amato Bartimeus: credo sia uno dei personaggi meglio riusciti della letteratura fantasy dell'ultimo decennio. E, mio malgrado, alla fin fine ho amato anche Nathaniel: la complessità, il dolore, il cambiamento e persino, in un certo senso, il suo essere odioso come pochi!
    Sono davvero tre libri splendidi che mi hanno colpita molto sia per la loro simpatia che per la loro drammaticità e a tratti mi hanno anche commossa parecchio.
    Non li paragonerei assolutamente ad Harry Potter, non perché uno sia migliore dell'altro (nonostante non pensi certo che sia la migliore letteratura del mondo, da brava figlia dei primi anni 90 sono affezionata al maghetto con gli occhiali) ma piuttosto perché non c'azzeccano proprio nulla uno con l'altro se non lo scaffale della biblioteca in cui vengono riposti.
    Tutto questo papiro per dire che...diamine, mi hai fatto venire voglia di riprenderli in mano.
    Addio tesi di laurea!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si anche a me Nat come personaggio piace tanto. Buono ma non troppo, cattivo ma non tanto, infame ma col freno a mano. :D

      Elimina
  3. Dimenticavo, non vorrei dire una scemenza, ma la citazione non è da V for Vendetta?

    RispondiElimina
  4. Questa la leggo sicuro (sperando che mi prenda e riesca a proseguire dopo l' inizio) perché hai detto che ritieni scriva meglio della J.K. e io sono un fanatico della J.K. e in più mi fido di quel che dici scrivi... quindi... beh, vedremo come mi colpirà questa trilogia!

    RispondiElimina
  5. Non ho mai letto questa trilogia, ma questo tuo articolo mi ha sicuramente interessato, lo recupererò al più presto (mamma mia quante cose ho da leggere...)

    Dato che lo hai tirato in mezzo vorrei chiedere un tuo parere sulla saga di Harry Potter.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci sono cresciuto con gli Harry Potter, ma non ho mai sopportato la stephenkinghizzazione della Rowling. Da 4° in poi i 3/4 delle cose scritte nei libri erano totalmente inutili.

      Elimina
    2. A sto punto ti chiedo un controparere su Stephen King xD

      Elimina
    3. Non mi piace. Sono riuscito a leggere solo Carrie e il primo libro della torre nera. Roba come It, l'ombra dello scorpione, desperation, cuori in Atlantide e altro non l'ho mai digerita. Con It non sono andato oltre la metà, gli altri li ho abbandonati intorno a pagina 100

      Elimina
  6. Me lo segno, soprattutto perché la parola "djinn" mi evoca sempre simpatici ricordi gore!

    RispondiElimina
  7. Quando mi sono accorto che il berlusca si stava cantando la Famiglia Rossi mi sono quasi ribaltato dalla sedia! ;)
    I romanzi invece non li ho mai letti, me ne avevano parlato bene tempo fa ma non ho ancora avuto modo di addentarli. Li porterò più avanti nella lista, è da un po' che non mi leggo un bel fantasy fatto come si deve.

    RispondiElimina
  8. Primo articolo, primo commento e primo consiglio da seguire assolutamente.
    A fine lettura ti farò sapere se e quanto mi è piaciuto (ma le premesse ci sono tutte).
    Solo che sto già leggendo altro (manga vari e Games of Thrones) e ho già in lista un altro libro che hai consigliato sull'altro blog, quindi chissà quanto tempo passerà prima di leggerlo xD.
    Ciaoooo Sommo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ci vorrà un po' per "finire" (virgolette d'obbligo) Martin. :D

      Elimina
    2. Sì, lo so...Finisco ciò che c'è da finire, oppure lo accanno per un po', e parto con i tuoi librozzi ;)

      Elimina
  9. Dato che ultimamente le tasche piangono e si avvicinano i comics (a proposito, ci vieni o resti lassù?) rimedierò tramite biblioteca.

    RispondiElimina
  10. Segnato. La questione dei "veri nomi" da tenere nascosti mi sa tanto da omaggio all magia di Terramare, altro grande fantasy ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realtà è un topos della narrativa (e della narrazione) di genere. I nomi conferiscono potere alle cose, un potere immenso. Quindi nel mondo di Bartimeus, un mago (o un demone) che conosce il tuo nome reale ha su di te un potere enorme.

      Elimina
  11. Grande trilogia! L'ho letto anni fa in biblioteca ma mi hai fatto venire voglia di comprarlo e rileggerlo!
    Anche secondo me è ad un livello completamente superiore rispetto a Harry Potter sia per scrittura che per ambientazione, contenuti e soprattutto personaggi. Bartimeus è uno dei personaggi migliori in assoluto che abbia mai incontrato in un libro. Interessante anche l'espediente delle note a pié pagina con le quali il jinn strappa più di un sorriso e nel contempo approfondisce la sua storia e quella del mondo in cui vive.
    Sicuramente da leggere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì gli spiegoni di Bartimeus sono davvero epici. :D

      Elimina
  12. Anche a me mi è piaciuto un botto.Hai letto il prequel sulla storia di Bartimeus??Si intitola "l'anello di Salomone"e non è malaccio.Svela un bel pò di cose su Bartimeus&co e anche se non l'ho trovato ai livelli della trilogia è abbastanza godibile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, non l'ho ancora letto, lo farò tra qualche mesetto

      Elimina
  13. Mi sa che ce l'ho in coda da troppo tempo, devo rimediare.

    RispondiElimina
  14. Ho iniziato a leggerlo e mi è subito piaciuto. Spero di trovare il tempo di leggerlo in un colpo solo e non prolungare troppo la lettura ;)

    RispondiElimina
  15. Domandona: come ti è sembrata la traduzione italiana?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per risponderti dovrei aver letto Bartimeus in inglese. Cosa che non ho fatto. XD

      Elimina
  16. L'avevo già sentito che questa trilogia era da leggere e questo non fa altro che confermare il tutto...ahi ahi per il mio portafoglio. Acquisto assicurato, ma aspetto di finire le mie letture in corso e in arretrato.

    RispondiElimina
  17. Gran bella trillogia, Bartimeus è il mio eroe. Le note a piè pagina sono fantastiche. So che è uscito un altro libro, credo slegato da questa trilogia, con protagonnista Bartimeus, ma non l'ho mai letto...
    Il Moro

    RispondiElimina