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martedì 3 marzo 2015

Un libro di merda: Sottomissione, di Michel Houellebecq

Ok oggi ho deciso di parlarvi di un libro brutto.
Ma proprio brutto, brutto, brutto.
- cioè, intendiamoci: io l’ho trovato brutto, magari a voi piace -
Perché vi consiglio un libro orripilante? Perché sono sadico nei vostri confronti? Perché vi odio? Perché mi state antipatici?
Sicuramente.
Ma anche perché alle volte (e sono stra-convinto di questo) si impara molto di più dai libri brutti (e quindi da quelli che non ci piacciono) che da quelli “belli”.
Per dire: se avessi velleità scrittorie, e volessi scrivere un fantasy, non c’è romanzo migliore di Eragon per toccare con mano come NON si scrive un fantasy, tanto è brutto e noioso (e scontato).
E quindi oggi che libro brutto vi “consiglio”?

giovedì 26 febbraio 2015

La svastica sul sole - Philip Dick

Succede che poco più di un mese fa Amazon trasmette l’episodio pilota di questo simpatico telefilm, “The man in the high castle”. Succede che lo guardo. Succede che mi piace.
E anche molto.
“The man in the high castle” altri non è che l’adattamento in serial tv di uno dei più noti romanzi di Philip K. Dick, ovvero uno dei guru della fantascienza #totaletombale.
Succede poi che pochi giorni dopo aver visto il pilota di “The man in the high castle” mi ritrovo a parlare di Philip Dick con alcuni compari internettiani fidati. Perché Dick sarà pure uno dei guru della fantascienza #totaletombale, ma per quanto i plot delle sue storie siano molto affascinanti, il suo modo di scrivere l’ho sempre odiato.
Va detto che ho letto la maggior parte dei romanzi e dei racconti di Dick roba come 15 anni fa, in pieno liceo. E all’epoca lo trovavo pesante, noioso e spesso prolisso.
Perciò mi sono detto: “Ok, proviamo a rileggerlo adesso. Vediamo che effetto mi fa”.
E naturalmente, ho scelto “La svastica sul sole” (titolo nostrano di “The man in the high castle”).
E come l’ho (ri)trovato Dick a distanza di questi 15 anni?

giovedì 12 febbraio 2015

Numero Zero - Umberto Eco

Qualche tempo fa, sulla mia fanpage facebook di sommobuta, ho pubblicato una foto. Sì, insomma, mi sono bullato del mio ultimo acquisto librario ebuccoso, ovvero del nuovo romanzo dell’Illustrissimo ac Reverendissimo Professore Sempresialodato Sua Magnifica Maestosa Magnificenza Umberto Eco.
Non appena ho saputo dell’uscita di “Numero Zero”, le dita sono corse su Amazozzz, e per il prezzo non proprio user friendly di 9,99 euris (limortacci) le mie app Kindle sono state benedette dal nuovo, tracotante, irreprensibile, fantasmagorico parto erudito dell’eminente intellettuale nostrano.
Che poi è il mio scrittore preferito urbi et orbi, quindi era tipo un acquisto obbligato.
Subito è partita la richiesta: “A sommobù! E allora? Com’è st’Eco?
E quindi eccoci qua a rispondere all’infingarda domanda: com’è Numero Zero di Umberto Eco?

martedì 11 novembre 2014

In trappola al Gil's Diner - Lee A. Martinez

Sono state due settimane toste. E in molti mi hanno chiesto “Oh, ma Buta’s Bookmark?”
E Buta’s Bookmark è rimasto un poco indietro. Ma non ce ne siamo dimenticati.
Da oggi ritorna tutto "alla normalità".
Per cui eccoci qua con un nuovo articolone #totaletombale su di un romanzo che ho apprezzato davvero tantissimo: In trappola al Gil’s Diner.
Se Bartimeus v’è piaciuto…beh, questo pure dovrebbe gustarvi.
Pronti per un nuovo viaggio?

lunedì 20 ottobre 2014

Un piccolo palinsesto per Buta's Bookmark (e LdS - Il Libro della Settimana #1)

Siamo entrati nel vivo con Buta’s Bookmark, avete accolto il blog sulle letture butiche come fosse una persona di famiglia e sono veramente, veramente contento. Ammetto che, come per tutte le cose “nuove”, avevo un leggero timore.
Come sarà percepito?
Come sarà visto dai miei 21 lettori?
Ma soprattutto: gliene importerà qualcosa?
A quanto pare, ancora una volta, sono stato smentito, e voi vi siete dimostrati ben più saggi del sottoscritto.
In ogni caso, c’è una bella questione che va risolta subito: quale sarà la frequenza degli articoli di Buta’s Bookmark?

giovedì 16 ottobre 2014

La trilogia di Bartimeus - Jonathan Stroud

La trilogia di Bartimeus, di Jonathan Stroud.
L’Amuleto di Samarcanda, L’occhio del Golem, la Porta di Tolomeo.
Tre libri che insieme formano una bella storia “unica”. Fighissima. Imperdibile.
Un mattonazzo di oltre 1100 pagine, che annovero sicuramente tra le migliori (e più divertenti) letture fatte quest’anno.
E dire che ne avevo sentito parlare benissimo sin dalla sua prima uscita anni fa, lo consigliai a Deborah che lo lesse (anni fa) e io ancora non mi ci ero avvicinato.
Ah! Me tapino!
E allora? Oltre al “divertentissimo”? Com’è? Di che parla?
sommobuta ci hai frantumato gli zebedei tu e Bartimeus!
Facciamoci quattro chiacchiere allora, va'…